L’identità visiva di un’associazione non è solo un insieme di colori e segni grafici, ma il modo in cui si presenta, come dialoga e si rende riconoscibile nel tempo.
Per AIC il 2025 segna un passaggio importante: un’evoluzione dell’identità che rafforza la chiarezza e l’accessibilità, mantenendo saldi i valori che da sempre la rappresentano.
Un progetto pensato per accompagnare l'Associazione Italiana Celiachia nel futuro, parlando in modo ancora più diretto alla sua community e a un pubblico sempre più ampio.
Cliente: AIC
Target: Pubblico interno ed esterno
Strumenti: Logo, Immagine coordinata, Brand Manual
Il nuovo logo AIC nasce da un percorso di evoluzione consapevole: non una rottura con il passato, ma un aggiornamento necessario per rendere l’identità dell’Associazione più chiara, accessibile e adatta ai contesti contemporanei. Conserva gli elementi distintivi e i valori fondanti, migliorando però leggibilità, equilibrio e versatilità.
La Spiga Barrata viene valorizzata come simbolo centrale e universalmente riconosciuto, mentre il design più essenziale consente al logo di funzionare in modo efficace su tutti i supporti, dal digitale alla stampa.
Questo nuovo assetto visivo è supportato da un Brand Manual completo, pensato come strumento operativo per accompagnare la transizione e assicurare un utilizzo corretto e consistente del brand nel tempo. Un’identità più solida, condivisa e riconoscibile, capace di rappresentare AIC oggi e di accompagnarla con chiarezza e forza nelle sue evoluzioni future.
Il manuale definisce regole chiare per l’uso del logo, dei colori, della tipografia e degli elementi grafici, includendo best e worst practices per tutti i principali contesti di applicazione. All’interno del progetto di rinnovamento dell’identità, abbiamo lavorato anche sulla rivisitazione della mascotte Cami. Il nuovo design la rende più contemporanea, empatica e coerente con il linguaggio visivo del brand. Cami diventa così un elemento distintivo e riconoscibile, capace di parlare in modo diretto e inclusivo, soprattutto ai più giovani, rafforzando il lato umano e accogliente di AIC.